La realtà diertro "4 Ristoranti": un fenomeno da bloccare - Ig@borgheseale-zafferanodop
Dietro il successo decennale del celebre programma, si nasconde un inquietante fenomeno che ha spinto gli autori ad intervenire
“4 Ristoranti” il programma di successo di Alessandro Borghese, negli ultimi 10 anni ha rivoluzionato il modo di raccontare la cucina in TV. Un format originale che mette tutti d’accordo, chi la cucina la fa e chi la gusta. Grazie a uno stile coinvolgente, paesaggi mozzafiato e una competizione “cotta al punto giusto”, il programma è diventato un cult del piccolo schermo, con centinaia di episodi e un pubblico fedele che ne segue ogni appuntamento.
A dare quel fascino irresistibile di cui poi non si riesce più a fare a meno, è ovviamente la figura carismatica dello chef-conduttore che per le registrazioni gira tutt’Italia, valorizzando l’eccellenza gastronomica nostrana, che ha generato di conseguenza una vera e propria community di appassionati.
Questi 10 anni di successo, compiuti quest’anno, sono stati celebrati con puntate speciali, eventi dal vivo, incontri con i fan e una torta colossale tagliata nel cuore di Milano. L’entusiasmo del pubblico non accenna a diminuire, e ogni nuova stagione riesce ancora a sorprendere e a far scoprire nuove perle della ristorazione italiana.
Ma dietro questa cornice dorata del format si nasconde una realtà preoccupante, che ha fatto scattare l’allarme tra gli addetti ai lavori. Alcuni malviventi, infatti, stanno sfruttando la fama del programma per orchestrare truffe ai danni dei ristoratori.
Una rete ben organizzata che punta proprio sull’ambizione e sulla visibilità offerta dallo show per attirare le proprie vittime, approfittando dell’entusiasmo di chi sogna di vedere il proprio locale in TV.
Secondo quanto emerso da diverse segnalazioni, i truffatori si fingono membri della produzione, contattando i titolari di ristoranti con proposte allettanti: l’opportunità di partecipare a una puntata della trasmissione. Una proposta che sembra credibile, considerato il tono professionale delle telefonate e la capacità dei truffatori di usare riferimenti coerenti con lo stile dello show. Il problema arriva poco dopo, quando viene chiesto un presunto contributo economico per coprire “spese organizzative” legate alla partecipazione. A smentire categoricamente questa pratica è stato lo stesso Alessandro Borghese, che, insieme a Sky e Banijay Italia, ha diffuso un messaggio ufficiale chiarendo che nessuno è tenuto a pagare per essere selezionato.
“Abbiamo ricevuto segnalazioni di telefonate a ristoratori da parte di falsi rappresentanti di Sky Italia e Banijay Italia, che chiedono denaro per partecipare al programma Alessandro Borghese” Si legge nella nota ufficiale. Il programma, infatti, ha sempre garantito una partecipazione gratuita, con casting condotti esclusivamente dagli autori ufficiali del format. “Si tratta di una truffa: la partecipazione al programma è completamente gratuita e la selezione dei ristoranti è a cura esclusiva della produzione e di Sky. Invitiamo a prestare attenzione e a non fornire dati personali né effettuare pagamenti”. Conclude l’avviso.