
Cosa cucina lo chef Antonino Cannavacciuolo per sua moglie a casa - Zafferanodop.it / Credits: Instagram@Antoninochef
Il racconto dello chef e giudice di Masterchef Italia, Antonino Cannavacciuolo che riguarda la moglie: le sue parole.
Antonino Cannavacciuolo, celebre chef pluristellato e volto noto di MasterChef Italia, è al centro di un’inattesa situazione personale che ha sorpreso molti, considerando la solidità della sua famiglia e della sua vita privata.
La sua relazione con la moglie, Cinzia Primatesta, imprenditrice di successo e partner di lunga data, è sempre stata vista come un esempio di equilibrio tra lavoro e affetti. Tuttavia, dietro le quinte, emergono dettagli che rivelano tensioni nascoste proprio all’interno di quella che sembrava una coppia rodata.
La storia d’amore tra Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta
Il rapporto tra Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta nasce quando entrambi avevano circa vent’anni, nel 1995, all’interno del locale gestito dai genitori di lei, “L’Approdo”, situato sul Lago d’Orta. Qui, tra i profumi della cucina e l’atmosfera familiare, scoccò la scintilla che avrebbe dato vita a una relazione destinata a durare nel tempo. Cinzia, nata nel 1976 in Piemonte, proviene da una famiglia profondamente radicata nel settore della ristorazione, elemento che ha contribuito a creare un legame professionale e personale con Antonino. Nel 1997 i due si fidanzano ufficialmente e, con spirito imprenditoriale e tanta passione, nel 1999 aprono la loro creatura gastronomica, Villa Crespi, ristorante oggi insignito di due stelle Michelin.
La loro unione si consolida ulteriormente con il matrimonio nel 2005 e la nascita dei due figli, Elisa (2007) e Andrea (2012). Oggi gestiscono insieme un vero e proprio impero della ristorazione e dell’hotellerie di lusso, che comprende oltre a Villa Crespi anche la catena di resort “Laqua”, con strutture distribuite in tutta Italia. Una delle peculiarità più sorprendenti di questa coppia risiede nel fatto che Cinzia Primatesta è vegetariana, scelta che ha inevitabilmente influenzato la gestione quotidiana della cucina domestica.
Nonostante la fama e la maestria di Antonino ai fornelli, è proprio lei a detenere il controllo della cucina di casa, adattando le preparazioni alle sue preferenze alimentari e a quelle del figlio Andrea, che ha seguito le orme materne in termini di alimentazione. Antonino ha più volte confidato che il suo ruolo in cucina domestica è marginale proprio per rispetto del regime alimentare della moglie: «A casa non cucino anche perché mia moglie è vegetariana: mangia solo tofu, insalate, bietole e, una volta ogni tanto, pesce. Andrea è lo specchio della mamma: mangia solo insalate, verdure, pasta coi piselli, fagioli, ha deciso tutto lui».

Questa scelta alimentare rappresenta un aspetto curioso e significativo nel loro rapporto, dimostrando come anche una coppia apparentemente perfetta possa avere sfumature inaspettate. Nonostante le recenti voci di dissidi familiari, Antonino Cannavacciuolo continua a parlare con grande affetto e rispetto della moglie, definendola la sua compagna di vita e la persona con cui ha piantato un “seme” che è diventato una pianta, metafora della loro famiglia e del loro progetto comune. «È la mia miglior amica, la persona assieme alla quale ho piantato un seme che è diventato una pianta. È la mamma dei miei figli, una donna stupenda», ha detto lo chef, sottolineando la profondità del loro legame anche di fronte alle difficoltà.
Il loro percorso insieme, fatto di successi professionali e sfide personali, continua a rappresentare un esempio di come passione, rispetto e condivisione possano fare la differenza, anche quando a casa si nascondono tensioni che nessuno avrebbe mai immaginato potessero emergere.