
Come dormire bene in estate - (zafferanodop.it)
Dormire bene è un aspetto cruciale per il benessere generale. E questo dipende da varie componenti. Ecco qualche trucco
Spesso la qualità del riposo è compromessa da un problema comune: il materasso che accumula calore. Questo fenomeno, fastidioso e diffuso, crea un ambiente notturno scomodo e può portare a sudorazione e interruzioni del sonno. È quindi importante conoscere le cause di questo disagio e gli accorgimenti efficaci per mantenerlo fresco e traspirante, migliorando così la qualità del riposo.
Seguendo questi accorgimenti è possibile trasformare la propria camera in un’oasi di freschezza e comfort, migliorando significativamente la qualità del sonno e, di riflesso, la salute e il benessere quotidiano.
Perché il materasso accumula calore? L’accorgimento
La principale causa dell’accumulo di calore nel materasso è legata alla scarsa traspirabilità dei materiali. In particolare, i materassi in memory foam, pur offrendo un supporto anatomico eccellente, tendono a trattenere il calore corporeo, restituendolo lentamente durante la notte e creando una sensazione di surriscaldamento. Anche i rivestimenti realizzati con tessuti sintetici o poco traspiranti peggiorano la situazione, impedendo la corretta circolazione dell’aria e favorendo la formazione di un microclima caldo e umido.

L’ambiente circostante ha un ruolo altrettanto importante: stanze poco ventilate, temperature elevate e coperte troppo pesanti contribuiscono ad aumentare la temperatura complessiva del materasso. Inoltre, la base su cui poggia il materasso incide notevolmente: le reti a doghe consentono una migliore aerazione rispetto alle basi piene, che invece bloccano il passaggio dell’aria e favoriscono l’accumulo di calore e umidità.
Oltre alle soluzioni più note come la scelta di materiali freschi e una buona ventilazione della stanza, esiste un accorgimento decisamente efficace ma spesso trascurato: l’uso del topper termoregolatore.
Il topper è uno strato sottile che si applica sopra al materasso per migliorarne le prestazioni. Quelli termoregolatori sono realizzati con materiali tecnologici in grado di assorbire, immagazzinare e rilasciare calore in base alla temperatura corporea e ambientale, mantenendo costante la temperatura superficiale del letto.
I topper dotati di tecnologia PCM (Phase Change Materials) contengono microcapsule che assorbono il calore in eccesso quando la temperatura aumenta e lo rilasciano quando scende, creando un microclima ideale. Questa soluzione è particolarmente utile per chi soffre di sudorazione notturna o risiede in zone con clima caldo, garantendo un sonno più fresco e riposante.
Oltre al beneficio termico, il topper protegge il materasso sottostante, prolungandone la durata e facilitandone la pulizia. È facile da installare, spesso lavabile e disponibile in varie misure per ogni esigenza.
Per evitare il surriscaldamento del materasso, è importante adottare una serie di strategie combinate. Innanzitutto, scegliere materassi realizzati con materiali traspiranti come il lattice naturale o le molle insacchettate che favoriscono il ricambio d’aria. Anche il rivestimento del materasso è determinante: preferire tessuti naturali come cotone, lino o bambù, noti per la loro capacità di assorbire l’umidità e favorire la dispersione del calore.
Inoltre, è consigliabile cambiare frequentemente le lenzuola, optando per tessuti leggeri e naturali, e utilizzare coperte non troppo pesanti, soprattutto durante la stagione calda. Arieggiare quotidianamente la camera da letto è fondamentale: lasciare il materasso scoperto per alcune ore permette all’umidità accumulata durante la notte di evaporare.
Infine, la temperatura ideale per la camera da letto si attesta tra i 16 e i 20 gradi Celsius. Aprire le finestre al tramonto per rinfrescare la stanza con l’aria notturna e chiuderle al mattino per evitare l’ingresso del caldo diurno sono pratiche efficaci. L’uso di tende oscuranti o pellicole riflettenti sui vetri aiuta a mantenere la stanza fresca durante il giorno.