
Richiamo precauzionale per filetti di acciughe con istamina oltre i limiti(www.zafferanodop.it)
Il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo di uno dei prodotti più consumati con il caldo. Sono questi i lotti sotto accusa.
Il filetto a marchio Vicente Marina é stato ritirato a causa della rilevata presenza di istamina oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente. Il prodotto interessato è commercializzato in confezioni da 50 grammi con il numero di lotto 25150 e con termine minimo di conservazione (TMC) al 30 maggio 2026.
Il richiamo è stato disposto dal produttore, l’azienda Conservas y Salazones Linda Playa S.A., che ha realizzato i filetti per conto di Comarcon Sas di Giuseppe Marino & C. Lo stabilimento di produzione è situato a Colindres, in Cantabria, Spagna, identificato con il marchio ES 12.00747/S CE.
La presenza di istamina in concentrazioni superiori a quelle ammesse rappresenta un rischio per la salute dei consumatori, perché questa sostanza può causare reazioni allergiche e intossicazioni alimentari, in particolare la cosiddetta “intossicazione da istamina” o sindrome sgombroide. Per questo motivo, l’azienda ha raccomandato di non consumare il prodotto appartenente al lotto specificato e ha invitato chi ne fosse in possesso a restituirlo presso il punto vendita d’acquisto per ottenere il rimborso o la sostituzione.
Dal 1° gennaio 2025, secondo i dati raccolti da Il Fatto Alimentare, sono stati segnalati in Italia ben 124 richiami alimentari, coinvolgendo un totale di 341 prodotti appartenenti a diverse aziende e marchi. La continua vigilanza e la tempestività delle segnalazioni sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e tutelare i consumatori.
Il ruolo del Ministero della Salute nella sicurezza alimentare
Il Ministero della Salute, con sede a Roma, è l’ente centrale responsabile della tutela della salute pubblica in Italia. Tra le sue principali funzioni rientrano la sorveglianza e il controllo sulla sicurezza degli alimenti, in collaborazione con enti nazionali e internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA).
Con un bilancio annuale di oltre un miliardo di euro e circa 1.700 dipendenti, il Ministero coordina il Sistema Sanitario Nazionale e gestisce il piano sanitario nazionale, oltre a garantire il rispetto delle normative comunitarie e nazionali in materia di igiene, sicurezza alimentare e salute pubblica.
Dal punto di vista organizzativo, il Ministero si articola in più direzioni generali, tra cui quella per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, che monitora costantemente la qualità dei prodotti alimentari immessi sul mercato italiano. Inoltre, il Ministero si avvale del Comando Carabinieri per la tutela della salute (ex NAS), che svolge attività di controllo e repressione delle frodi alimentari su tutto il territorio nazionale.

Il richiamo dei filetti di acciughe del Mar Cantabrico a marchio Vicente Marina si inserisce in un quadro di attenzione crescente verso la sicurezza alimentare. L’istamina, sostanza che si forma in alcuni alimenti conservati o mal conservati, può provocare effetti avversi anche gravi, soprattutto in soggetti sensibili. La normativa europea e italiana prevede limiti rigorosi per la sua presenza nei prodotti ittici, proprio per prevenire tali rischi.
Le segnalazioni tempestive da parte degli enti come il Ministero della Salute e la collaborazione delle aziende produttrici sono strumenti fondamentali per la tutela dei consumatori. In questo contesto, la trasparenza e la corretta informazione giocano un ruolo cruciale: è essenziale che i consumatori siano messi al corrente dei richiami alimentari per evitare l’assunzione di prodotti potenzialmente pericolosi.
Attraverso il proprio sito ufficiale, il Ministero della Salute mette a disposizione un elenco aggiornato dei richiami e dei ritiri dal mercato, consultabile liberamente dai cittadini. Questo servizio di allerta rappresenta una risorsa indispensabile per garantire trasparenza e sicurezza, contribuendo a mantenere elevati standard di qualità nel settore alimentare italiano.