
Granita fatta in casa: storia e ricette - zafferanodop.it
Granita homemade: come fare con le proprie mani quella originale siciliana secondo la tradizione, buona e fresca.
La granita siciliana rappresenta uno dei simboli più autentici e amati della tradizione gastronomica isolana, intrisa di storia e cultura. Questo dolce freddo, nato durante la dominazione araba, si è evoluto nel tempo diventando un must dell’estate italiana, apprezzato in molte varianti che raccontano la ricchezza e la biodiversità della Sicilia. Oggi, grazie a ricette consolidate e aggiornate, è possibile riprodurre a casa propria la vera granita siciliana, cremosa e vellutata, seguendo metodi artigianali che rispettano l’essenza di questo capolavoro culinario.
La granita siciliana: tradizione e caratteristiche
La granita è molto più di un semplice dessert estivo: è un rito, un momento di condivisione e di piacere che si radica profondamente nella cultura siciliana. Contrariamente a quanto si pensa, la granita non è un gelato né un sorbetto, ma un composto semi-congelato, ottenuto da una lenta congelazione di acqua, zucchero e succhi di frutta o altri ingredienti come caffè, mandorla e cioccolato. La differenza principale sta nella sua consistenza, morbida e granulosa, che si ottiene grazie a un continuo mescolamento durante il congelamento per evitare la formazione di grossi cristalli di ghiaccio.
La sua storia affonda le radici nel periodo della dominazione araba in Sicilia, quando veniva preparata con neve raccolta sui monti siciliani come l’Etna e i Nebrodi. La neve veniva conservata in apposite strutture chiamate niviere, per essere poi utilizzata come refrigerante naturale.

Preparare una granita fatta in casa richiede pochi ingredienti semplici e un po’ di pazienza, ma il risultato ripaga ampiamente l’impegno. Il procedimento base prevede la preparazione di uno sciroppo con acqua e zucchero, da unire al succo di frutta o a un altro ingrediente aromatico, per poi congelare il composto mescolandolo regolarmente.
Le ricette classiche: limone, mandorla e caffè
- Granita al limone: Questa è la variante più popolare e dissetante. Si prepara sciogliendo 350 grammi di zucchero in 650 ml di acqua portata a ebollizione, a cui si aggiunge la scorza di limone per infondere aroma. Dopo il raffreddamento, si incorpora 350 ml di succo di limone filtrato, preferibilmente di limoni siciliani o italiani di qualità, e si congela mescolando ogni 30 minuti per ottenere una consistenza cremosa e vellutata.
- Granita alla mandorla: Per questa versione si utilizzano circa 400 grammi di mandorle con la buccia, preferibilmente siciliane. Le mandorle vengono immerse in acqua calda, lasciate in infusione, quindi frullate finemente e filtrate per ottenere un latte di mandorle. A questo si aggiungono 180 grammi di zucchero e un pizzico di sale, si porta a bollore e poi si congela mescolando regolarmente. L’essenza di mandorla può essere aggiunta per un aroma più intenso.
- Granita al caffè: Si prepara con 500 ml di caffè forte, 500 ml di acqua, 240 grammi di zucchero, un pizzico di sale e mezza bacca di vaniglia svuotata. Dopo aver preparato uno sciroppo con acqua, zucchero e vaniglia, si unisce il caffè raffreddato, si lascia congelare e si mescola ogni 30 minuti. Questa granita è tradizionalmente servita con panna montata aromatizzata alla cannella, un abbinamento apprezzato da tutti.
Varianti estive alla frutta e consigli per la preparazione
Oltre alle versioni classiche, la granita si presta a numerose varianti con frutti estivi come melone, ananas e anguria, ideali per chi cerca sapori freschi e naturali senza l’uso di sciroppi industriali. Per queste granite alla frutta, si procede preparando uno sciroppo con acqua, zucchero e un pizzico di sale, da lasciar raffreddare rapidamente immergendo il pentolino in acqua fredda. Nel frattempo, la frutta viene frullata con il succo di mezzo limone e filtrata per eliminare semi e fibre. Il composto frutta e sciroppo si uniscono e si congela, mescolando ogni due ore per rompere i cristalli di ghiaccio e garantire una consistenza morbida e ariosa.