
Allerta per il riso a rischio di pesticidi - zafferanodop.it
Allarme Ue sul riso importato: pesticidi vietati e rischio salute per i consumatori. Tutto quello che c’è da sapere.
È allarme continuo per la sicurezza alimentare riguardo al riso importato da India e Pakistan. L’Unione Europea, infatti, lancia un’allerta ogni tre giorni per la presenza di pesticidi non autorizzati in questo prodotto base per miliardi di persone nel mondo e ingrediente fondamentale anche della cucina mediterranea, in particolare italiana.
Allerta continua per pesticidi nel riso importato da India e Pakistan
Secondo i dati diffusi dall’Ente Nazionale Risi, tra le importazioni di riso dall’Asia meridionale si registra un allarmante numero di notifiche di contaminazione da pesticidi vietati dall’UE. Solo nel 2025, Pakistan e India hanno totalizzato rispettivamente 29 e 25 allerte, equivalenti all’82% del totale delle segnalazioni, superando il record del 77% dello scorso anno. Tra i prodotti richiamati figura un lotto di riso basmati importato dal Pakistan, commercializzato in Italia da Fresh Tropical Srl, risultato contaminato da Acetamiprid e Thiamethoxam, pesticidi vietati nel mercato europeo e potenzialmente dannosi per la salute.
La presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, ha definito la situazione “intollerabile”, sottolineando come queste importazioni non rispettino principi di reciprocità e mettano in seria difficoltà i produttori europei: «Il mercato europeo deve accogliere solo prodotti conformi alle normative sulla sicurezza alimentare, protezione ambientale e tutela del lavoro, regole a cui anche noi siamo sottoposti».

Non solo allerte ufficiali: test indipendenti confermano il problema. Una recente indagine della rivista svizzera Bon à Savoir ha analizzato 12 campioni di riso basmati venduti in supermercati e negozi etnici, evidenziando che più della metà conteneva pesticidi in concentrazioni non conformi, con fino a 13 sostanze diverse rilevate in un solo campione. Tutti i prodotti testati provenivano da India e Pakistan. Sebbene lo studio sia stato condotto in Svizzera, molte di queste marche sono presenti anche sul mercato italiano, soprattutto nei punti vendita rivolti a comunità etniche.
Anche il riso italiano presenta criticità da contaminanti pesanti
Nonostante l’attenzione sia spesso focalizzata sul riso asiatico, anche il riso coltivato in Italia non è immune da problemi di contaminazione. Un’indagine condotta negli Stati Uniti da Healthy Babies, Bright Futures e diffusa dalla CNN ha rilevato livelli preoccupanti di arsenico e cadmio in oltre 100 campioni di riso, inclusi prodotti italiani. Tra i più contaminati spicca il riso Arborio, con 142 parti per miliardo di metalli pesanti, di cui 101 ppb di arsenico inorganico, un valore molto vicino al limite massimo consentito dalla FDA americana per alimenti destinati ai bambini. Il cadmio, metallo tossico, è noto per il suo potenziale effetto negativo sullo sviluppo neurologico infantile e sui reni.
Nonostante questi dati, il riso italiano rimane generalmente la scelta più sicura per il consumatore europeo grazie a controlli più rigorosi e a una maggiore tracciabilità della filiera produttiva. Le analisi mostrano come la contaminazione possa variare significativamente in base alla zona di coltivazione e al tipo di riso. Il riso integrale tende ad accumulare quantitativi maggiori di metalli pesanti, mentre varietà aromatiche come il basmati e il jasmine risultano meno esposte all’arsenico ma più vulnerabili all’uso intensivo di pesticidi. Questa situazione sottolinea la necessità di intensificare i controlli alle frontiere e di imporre regole di reciprocità e trasparenza lungo l’intera filiera commerciale.
In questa cornice, diventa fondamentale anche l’informazione e la consapevolezza del consumatore, che può tutelarsi preferendo prodotti con tracciabilità certificata, leggendo attentamente le etichette e variando la propria dieta includendo cereali alternativi come avena, miglio, farro o quinoa.L’Europa si trova quindi a fronteggiare una sfida complessa per garantire la sicurezza alimentare del riso, un alimento di primaria importanza, sia a livello globale che per la tradizione gastronomica italiana.