
Impepata di cozze: la ricetta tradizionale per un piatto irresistibile (www.zafferanodop.it)
L’impepata di cozze è un classico intramontabile, capace di trasformare un semplice pasto in un’esperienza gustativa memorabile.
La sua preparazione, pur essendo molto semplice, richiede alcuni accorgimenti fondamentali per esaltare al massimo il sapore di questo mollusco tanto amato. Vediamo insieme la ricetta tradizionale e i segreti per una impepata di cozze perfetta, che conquista tutti a tavola senza bisogno di inviti.
La bellezza di questa preparazione risiede nella sua essenzialità: pochi ingredienti selezionati con cura, combinati sapientemente per valorizzare il gusto autentico delle cozze. Fondamentale è l’utilizzo di cozze freschissime, preferibilmente del tipo Mytilus galloprovincialis, il mitilo mediterraneo, tipico del nostro mare, noto per la sua carne tenera e saporita.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di cozze fresche
- Pepe nero macinato al momento q.b.
- 2-3 limoni (per il succo)
- Prezzemolo fresco tritato q.b.
- 2 spicchi di aglio schiacciati
La pulizia delle cozze è il primo passo cruciale: occorre eliminare il bisso, quella sorta di “barbetta” che le tiene attaccate agli scogli, e raschiare bene i gusci sotto l’acqua corrente per rimuovere ogni impurità. Questo procedimento, se eseguito con cura, garantisce un risultato finale pulito e sicuro.
La cottura avviene in una padella capiente senza aggiunta di acqua o olio, perché saranno le cozze stesse a rilasciare il loro prezioso liquido. Con gli spicchi di aglio schiacciati, si copre la padella e si lascia cuocere a fiamma alta per circa 4-5 minuti, scuotendo di tanto in tanto per favorire una cottura uniforme. Quando tutte le cozze saranno aperte, si spegne il fuoco e si condisce con abbondante pepe nero, succo di limone fresco e prezzemolo tritato.
Questo piatto, che in dialetto napoletano viene chiamato “‘a ‘mpepata e cozze”, è perfetto sia come antipasto che come secondo leggero e saporito, accompagnato da fette di pane tostato da inzuppare nel sughetto profumato.
Le varianti regionali e i consigli per la conservazione
Oltre alla versione classica in bianco, esiste una variante tipica della Calabria, dove l’impepata di cozze si arricchisce di pomodoro e peperoncino, creando un sapore più deciso e piccante. In questo caso, si prepara un leggero sugo con aglio, olio, peperoncino e pomodori freschi o pelati, in cui si fanno aprire le cozze, mantenendo la tradizione di un piatto semplice ma gustoso.
Per chi si trova nella condizione di acquistare più cozze del necessario, è importante sapere come conservarle al meglio. La raccomandazione è di mantenerle in frigorifero avvolte in un canovaccio umido e riposte in un contenitore aperto, così da permettere loro di respirare e mantenersi fresche fino al giorno dopo. La pulizia va effettuata poco prima della cottura e, una volta cotte, le cozze possono essere conservate in frigorifero per un massimo di due-tre giorni, preferibilmente coperte con il loro stesso liquido.

Il mitilo mediterraneo, o cozza, è un alimento ricco di proteine (circa 19 g ogni 100 g), con un basso contenuto di grassi saturi e una buona quantità di acidi grassi polinsaturi, importanti per la salute cardiovascolare. Contiene inoltre ferro, selenio e vitamina E, elementi che conferiscono anche proprietà antiossidanti.
E’ essenziale prestare attenzione alla provenienza delle cozze: essendo molluschi filtratori, possono accumulare tossine e batteri se raccolti in acque inquinate. Per questo motivo, il consumo di cozze crude è sconsigliato, poiché il solo succo di limone non è sufficiente a neutralizzare eventuali agenti patogeni. La cottura deve essere quindi completa, assicurandosi che tutte le cozze si aprano durante la preparazione.
Questo piatto non è solo un esempio di cucina semplice e veloce, ma rappresenta un vero e proprio simbolo della tradizione culinaria delle città di mare del Sud Italia. Spesso protagonista delle tavole domenicali, l’impepata di cozze accompagna momenti di convivialità e celebrazione, portando con sé il profumo del Mediterraneo.