
Come è stato realizzato il test sulle passate di pomodoro(www.zafferanodop.it)
La passata di pomodoro è un elemento fondamentale della tradizione culinaria italiana, protagonista di numerose ricette regionali e nazionali.
Ogni anno, il mercato offre una vasta gamma di prodotti, dai marchi storici alle private label dei supermercati, creando spesso confusione nella scelta del consumatore. Per orientarsi nella selezione della migliore passata di pomodoro del 2025, Altroconsumo ha condotto un’analisi approfondita su 24 tra le più diffuse referenze presenti sugli scaffali italiani.
Il test di Altroconsumo è stato eseguito su campioni acquistati tra gennaio e marzo 2025, con l’obiettivo di valutare la qualità complessiva dei prodotti sotto molteplici aspetti. In laboratorio sono stati esaminati parametri cruciali come la presenza di muffe, residui di pesticidi (oltre 400 composti chimici e rame), contenuto di sale, eventuale acqua aggiunta (vietata per legge), impurità e qualità del pomodoro attraverso analisi chimiche e visive. La verifica del peso netto ha garantito la corrispondenza con quanto dichiarato sulle confezioni.
L’aspetto sensoriale ha avuto un peso rilevante: ogni passata è stata sottoposta a una prova di assaggio per valutare freschezza, sapore e tipicità del pomodoro, elementi imprescindibili per un prodotto di qualità. Inoltre, sono stati analizzati il tipo di confezione – prevalentemente vetro con tappo in alluminio – e il suo impatto ambientale, oltre alla chiarezza delle etichette, con attenzione alle informazioni obbligatorie e facoltative, come origine, modalità di conservazione e contatti del produttore.
La valutazione finale ha basato il punteggio su quattro componenti: 40% assaggio, 40% analisi di laboratorio, 10% imballaggio e 10% etichetta. Anche i prodotti con residui di pesticidi ritenuti critici, seppur nei limiti di legge, sono stati penalizzati nel giudizio globale.
La classifica delle migliori passate di pomodoro del 2025
Al vertice della graduatoria si posizionano due prodotti con un punteggio di 71 su 100: la Mutti Passata di Pomodoro e la Conad Passata di Pomodoro Classica, entrambe giudicate di qualità ottima. Quest’ultima si aggiudica anche il titolo di miglior acquisto per il rapporto qualità/prezzo.
Segue a breve distanza la De Cecco Passata Classica con 68 punti e qualità buona, insieme a marchi come La Molisana, De Rica, Esselunga e Star, che si attestano tra i 65 e i 68 punti con valutazioni di qualità buone. La gamma si estende fino a prodotti con qualità media, come Valfrutta, Santa Rosa, Pomi e Alce Nero, quest’ultima con certificazione biologica.
Il test conferma che la qualità della passata è fortemente influenzata dalla cura nella selezione del pomodoro, oltre che dal rispetto delle normative sulla produzione e dalla trasparenza verso il consumatore.

Fondata nel 1899 a Montechiarugolo, in provincia di Parma, Mutti rappresenta un simbolo dell’industria conserviera italiana, con un fatturato che nel 2024 ha raggiunto i 665 milioni di euro e oltre 630 dipendenti. L’azienda ha costruito la propria reputazione sulla qualità del pomodoro 100% italiano, investendo in innovazioni tecnologiche come l’InstaFactory, un impianto trasportabile che consente di lavorare il pomodoro direttamente sul campo, riducendo tempi e garantendo freschezza.
Mutti non è solo sinonimo di qualità ma anche di sostenibilità: il progetto Bosco Diffuso Mutti testimonia l’impegno dell’azienda nel tutelare l’ambiente e nel ridurre l’impronta ecologica della filiera produttiva. L’azienda ha inoltre sviluppato una linea di prodotti innovativi, come i pesti di pomodoro con il 30% di grassi in meno rispetto alla media, e le zuppe pronte con pomodoro fresco italiano, pensate per rispondere alle esigenze moderne di praticità senza rinunciare al gusto.
Dall’altra parte, la storica azienda De Cecco, fondata nel 1886 a Fara San Martino (Abruzzo), rappresenta un pilastro della tradizione alimentare italiana soprattutto nel settore della pasta e dei derivati del pomodoro. Con un fatturato di oltre 628 milioni di euro nel 2023 e circa 570 dipendenti, De Cecco si distingue per la ricerca continua della qualità, la cura del dettaglio e la responsabilità nel portare la gioia della cucina italiana in tutto il mondo.
L’azienda ha una storia lunga e consolidata, iniziata con la produzione di farina e successivamente ampliata alla pasta e ai prodotti a base di pomodoro. De Cecco ha innovato fin dall’Ottocento con metodi di essiccazione all’avanguardia per garantire la qualità della pasta, e oggi mantiene una forte attenzione all’origine e alla tracciabilità delle materie prime.