
Fonte: Instagram @royalfamily - Il piatto di Re Carlo - Zafferanodop.it
La passione per la gastronomia è un tratto distintivo che attraversa generazioni, da Enrico VIII fino all’attuale Sovrano, Re Carlo III.
In questo contesto, emerge con forza un elemento curioso e affascinante: l’attenzione del nuovo re per piatti dal sapore tradizionale, uniti alla convinzione che un’alimentazione sana sia fondamentale non solo per il corpo, ma anche per la mente.
Il legame di Re Carlo III con la cucina e i suoi piatti preferiti
Re Carlo III, succeduto alla regina Elisabetta II, ha sempre mostrato un profondo interesse per la qualità del cibo e per l’alta cucina. Prima di salire al trono, amava frequentare il ristorante dello chef stellato Giorgio Locatelli, dove il suo piatto prediletto erano i tortellini in brodo, autentico simbolo della tradizione culinaria italiana. Oggi, il suo gusto si è evoluto verso qualcosa di più casalingo e confortante: lo sformato di uova e formaggio al forno, conosciuto in inglese come Cheesy Baked Eggs.
Il piatto, semplice ma ricco, si compone di burro, 12 uova, 500 grammi di formaggio a pasta molle, 30 grammi di ricotta, mezza tazza di farina e un cucchiaio di sale. Questa scelta riflette la filosofia di Carlo III, che vede nel cibo sano e bilanciato un alleato per mantenere lucidità mentale e benessere fisico.
Anche altri membri della famiglia reale hanno gusti ben definiti: il Principe William ha più volte confessato la sua passione per il pollo arrosto, mentre suo figlio, il Principe George, ha un amore particolare per un piatto tipico italiano, precisamente romano, che è entrato a far parte della tradizione familiare: gli spaghetti alla carbonara.

Gli spaghetti alla carbonara rappresentano uno dei piatti più iconici della cucina romana e italiana in generale. La loro storia è relativamente recente, risalente al secondo dopoguerra, e si intreccia con diverse teorie sull’origine degli ingredienti principali. Una versione racconta che furono gli americani, durante la liberazione di Roma, a introdurre il bacon, ingrediente che si combinò con uova e formaggio per creare la prima carbonara. Un’altra teoria sostiene invece che la ricetta derivi dalla tradizione dei pastori romani, che usavano guanciale e pecorino romano.
Il segreto per preparare una carbonara perfetta è la cremosità della salsa, ottenuta mescolando velocemente uova e formaggio a fuoco spento per evitare che le uova si trasformino in una frittata. Proprio questa attenzione al dettaglio rende la carbonara un piatto semplice ma estremamente sofisticato.
Tra le interpretazioni più apprezzate vi sono quella di “Il Moro”, vicino a Fontana di Trevi, dove si usa bacon e parmigiano, e quella di “Sora Lella”, sull’Isola Tiberina, che predilige guanciale e pecorino. Entrambe sono considerate tra le migliori versioni della capitale e spesso chi visita Roma non rinuncia a provarle entrambe per giudicare la propria preferita.
Ricetta tradizionale degli spaghetti alla carbonara
- 320 grammi di spaghetti o rigatoni
- 150 grammi di guanciale tagliato a striscioline
- 6 tuorli d’uovo
- 50 grammi di Pecorino Romano DOP grattugiato
- Pepe nero q.b.
La preparazione prevede la rosolatura del guanciale senza bruciarlo, la cottura al dente della pasta in acqua salata, e la successiva unione rapida, fuori dal fuoco, del composto di uova e formaggio con la pasta, utilizzando un po’ di acqua di cottura per ottenere la giusta cremosità. Il guanciale va aggiunto all’ultimo per mantenere la sua croccantezza.
Oltre a Re Carlo III e al giovane Principe George, anche la Principessa Kate si distingue per uno stile di vita sano, con una dieta rigorosa e una forte passione per l’attività fisica. Beve circa due litri di acqua al giorno e pratica esercizi regolarmente, concedendosi occasionalmente qualche eccezione culinaria.
Il Principe William, invece, ha un gusto più tradizionale e semplice: è un appassionato del classico pollo arrosto, un piatto che riscuote sempre successo nelle tavole britanniche.
Questi dettagli alimentari rivelano un quadro interessante della famiglia reale, che unisce tradizioni consolidate con aperture verso cucine internazionali, come quella italiana, testimoniata dall’amore per la carbonara.
L’intreccio tra storia, tradizione e preferenze personali rende il rapporto della famiglia reale con il cibo un tema affascinante, che racconta molto più della semplice alimentazione, ma anche di cultura, identità e stile di vita. Re Carlo III, con la sua filosofia basata sul benessere e qualità, continua questa tradizione con un tocco moderno e personale, mentre i giovani eredi portano avanti gusti che uniscono il meglio di due mondi, britannico e mediterraneo.