
Sinner, la rivelazione è inaspettata ( Fonte IG @janniksin ) - zafferanodop.it
Jannik Sinner cucina prima della semifinale di Wimbledon. Il video mostra la sua routine, tra allenamenti, relax e una cena in famiglia.
È bastato un video pubblicato sul suo canale YouTube per mostrare un lato nuovo di Jannik Sinner: lontano dalla racchetta e dalle luci di Wimbledon, il tennista si è messo ai fornelli per preparare un piatto semplice ma simbolico. Il sugo di pomodoro fresco è la scelta con cui ha voluto rilassarsi nella serata precedente alla semifinale contro Novak Djokovic, un match che poi lo avrebbe portato nella storia del tennis italiano. Il filmato, che dura poco più di 13 minuti, racconta non solo una ricetta, ma un’intera giornata scandita da allenamenti leggeri, riposo, pensieri e riflessioni a caldo. Con lui compaiono anche il coach Simone Vagnozzi e suo fratello Mark, in una cucina che sembra più casa che campo di battaglia.
Il giorno prima del match: calma apparente e taglio dei pomodori
Il 10 luglio 2025, vigilia della semifinale, Sinner ha deciso di documentare un momento di vita privata. “Oggi è andata bene, mi sento tranquillo” dice mentre affetta i pomodorini con una certa sicurezza. La telecamera lo riprende in una cucina semplice, tra utensili sparsi e il fuoco acceso sotto la pentola d’acqua. Non è un set costruito: la luce è naturale, la voce rilassata. E nel frattempo parla. “Ci siamo allenati poco, ho bisogno di staccare. Il gomito va meglio”, racconta, lasciando intendere che anche per lui le pressioni sono reali ma vanno gestite con intelligenza. Dice che non vuole caricarsi troppo, che serve leggerezza. Poi, con un filo di ironia, commenta: “Queste partite vanno vissute con gratitudine”.

Durante il video prepara il sugo, partendo da una base di cipolla fatta dorare con “tanto olio, perché serve”, come specifica lui stesso. Aggiunge poi i pomodorini, e rivela un dettaglio da vero figlio d’arte: “Ci metto un po’ di zucchero per togliere l’acidità”. Il gesto è automatico, sicuro. Non sta improvvisando. Chi guarda il video capisce subito che quei movimenti li ha visti fare tante volte.
A tavola con il team, tra sugo e carne arrosto
Una volta che il sugo è pronto, Sinner butta la pasta, apparecchia la tavola e si siede a mangiare con Simone Vagnozzi e suo fratello. Sul tavolo non ci sono solo spaghetti: anche carne con patate completa il pasto, segno che non si tratta di un contenuto costruito per fare spettacolo. È, come dice lui stesso, “una cena come tante”. Un modo per staccare la testa e rilassare i muscoli. A osservarlo da fuori, colpisce la tranquillità. Niente pose, niente script. Solo un ragazzo di 23 anni che si gode il silenzio prima del rumore.
I commenti sotto il video non si sono fatti attendere. “Vogliamo più video di Jannik ai fornelli”, ha scritto un follower. Un altro ha chiesto una cooking class insieme a suo padre Hanspeter, ex cuoco di montagna in Val Fiscalina. Ed è proprio a lui che Jannik deve molto: la passione per la cucina, ma anche quella calma che porta con sé in campo. Non a caso, un utente ha scritto: “La sua tranquillità mi fa impazzire. Io in ansia, lui che cucina come se nulla fosse”.
Eppure, quella calma nascondeva una determinazione ferma. Il giorno dopo, infatti, Sinner ha battuto Djokovic in tre set secchi – 6-3, 6-3, 6-4 – in meno di due ore. È diventato il primo italiano a vincere Wimbledon e lo ha fatto partendo da una padella e una manciata di pomodorini. A volte la semplicità dice molto più della retorica.