
Qual è il piatto preferito di Terence Hill' - Youtube@ sketch_ch-zafferanodop
Altro che fagioli alla Trinità: l’attore svela il suo vero amore in cucina, semplice ma irresistibile. La ricetta
Lo chiamavano Trinità è uno dei film di successo di Terence Hill, ma è anche quello che viene associato inevitabilmente all’ iconica padella colma di fagioli che sparisce a suon di cucchiaiate. Una scena che è rimasta impressa nella memoria collettiva e che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.
Anche Terence Hill è legato a quel piatto rustico e calorico, ma è anche il suo piatto preferito? Le immagini che lo riprendono mentre li divora di gusto suggerirebbero di sì, ma non è così. Ciò che l’attore preferisce mettere in tavola quando è a casa non ha nulla a che fare con i legumi.
Nato come Mario Girotti, Terence Hill è un simbolo degli spaghetti western, ma anche di genuinità in cucina. Dietro l’attore si nasconde un uomo dai gusti semplici, quasi casalinghi, che ama mangiare piatti essenziali ma ben fatti. Sorprendentemente, il suo primo piatto del cuore non è quello che lo ha reso famoso sul grande schermo. Anzi, la sua scelta smentisce ogni aspettativa e conquista proprio per la sua semplicità disarmante.
Terence Hill ama un piatto classico della cucina italiana
A rivelarlo è stato lo stesso Terence Hill, in una delle rare interviste in cui ha parlato della sua alimentazione. Una dichiarazione che ha spiazzato i fan: niente pasta e fagioli, niente ricette elaborate, ma un grande classico che ogni italiano ha gustato almeno una volta nella vita. E, tra l’altro, facilissimo da preparare anche per chi non ha molta dimestichezza con i fornelli.

La cucina del cuore di Terence Hill ha un nome semplice: spaghetti al pomodoro. Un piatto che più italiano non si può, tanto che persino all’estero è diventato simbolo della nostra tradizione culinaria. L’attore lo adora in tutte le sue varianti, anche con qualche contaminazione americana — come l’aggiunta di ketchup in sostituzione o in rinforzo al classico sugo, una piccola abitudine presa durante i suoi lunghi soggiorni negli Stati Uniti.
Ma come li cucina lui, gli spaghetti al pomodoro? Con pochi ingredienti e tanta cura. Gli immancabili sono:
- spaghetti
- pomodori pelati di buona qualità
- aglio
- basilico fresco
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
La preparazione inizia con un soffritto leggero, dove l’aglio viene fatto rosolare dolcemente per sprigionare il suo aroma. Poi si aggiungono i pelati interi, che vengono fatti cuocere lentamente per almeno mezz’ora. Una volta pronti, si passano per ottenere una salsa densa e vellutata.
Gli spaghetti, rigorosamente al dente, vanno scolati e mantecati direttamente nella salsa, così da amalgamare al meglio i sapori. A completare il piatto, solo una foglia di basilico fresco e un tocco di pepe nero macinato al momento. Niente formaggi, niente condimenti pesanti: il gusto deve restare autentico, fresco, immediato.